Dark, il tempo è un giudice imparziale nella vita dell'essere umano

2022-12-29 10:31:04 By : Ms. Vangood ZS

I l 1° Dicembre 2017 sulla piattaforma Netflix viene presentata la prima serie tedesca del colosso dello streaming creata Baran Bo Odar e Jantje Friese. Serie horror che come tema principale tratta i viaggi nel tempo ma dire che Dark parla di viaggi nel tempo non è del tutto corretto. Non è solamente un andare avanti o indietro, è una partita a scacchi contro il tempo dove si è perennemente in scacco matto.

Tutta la storia di Dark si basa sul Principio di autoconsistenza di Novikov. In poche parole quando si viaggia nel tempo il passato resta immutabile ed ogni sforzo che si fa per cercare di cambiarlo in realtà contribuisce al proseguirsi degli eventi così come deve essere. Più si cerca di cambiare le cose più in realtà si fa in modo che queste avvengono così come sono.

Nella cittadina di Winden tutto sembra normale e tranquillo, una serie di strani eventi però interrompe questa quiete. Animali che muoiono, continua intermittenza di luci, bambini che scompaiono. Il tutto sembra legato a delle grotte collocate nella vicinanza della Centrale Nucleare.

La storia viene raccontata e intrecciata in quattro differenti date: 1953 – 1986 – 2019 – 2052. Ogni data dista dall’altra di 33 anni, un ciclo che in cui gli ambigui avvenimenti di Winden si ripetono.

I personaggi principali coinvolti nelle faccende sono molteplici, appartenenti a quattro famiglie diverse: Kahnwald – Nielsen – Doppler – Tiedemann.

– Daniel: è il capo della polizia di Winden nel 1953, prima di lasciare il posto al ben più noto al pubblico Eagon Tiedemann. Daniel è il padre di Ines.

– Ines: è infermiera dell’ospedale di Winden. Nel 1986 le viene affidato un bambino ferito dall’aria smarrita, niente meno che Mikkel Nielsen. La donna instaura da subito un forte legame con il bambino tanto che arriverà ad adottarlo.

– Michael: padre di Jonas e sposato con Hannah. Nel 2019 si impicca lasciando una lettera con delle indicazioni precise a chi la leggerà, sarà Ines a trovarla per prima.

– Jonas: giovane adolescente devastato dal dolore per il suicidio del padre, innamorato della ragazza del suo migliore amico, si rende presto conto che dietro le stranezze di Winden si nasconde qualcosa di losco.

– Agnes: madre di Tronte, la vediamo nel 1953 dove insieme al figlio è appena arrivata nella città di Winden in cerca del suo nuovo alloggio.

– Tronte: il padre di Mads e Ulrich.

– Jana: moglie di Tronte e madre di Mads e Ulrich. Devastata dalla scomparsa di Mads non si è mai del tutto ripresa.

– Mads: fratello di Ulrich, scomparso nel 1986.

– Ulrich: poliziotto di Winden, è sposato con la preside della scuola Katharina. Ha una relazione segreta con Hannah.

– Martha, Mikkel e Magnus: sono i figli di Ulrich e Katharina. Martha ha una relazione con Bartosz, il migliore amico di Jonas, ma è innamorata dello stesso Jonas. Mikkel scompare il 4 Novebre 2019. Magnus ha una relazione con Franziska Teidemann.

– Bernd: è il fondatore della centrale nucleare nel 1953, Nel 1986 la lascia in gestione a Claudia Tiedemann. È il padre di Helge.

– Helge: nel 1986 è il sorvegliante della centrale. È l’aiutante di Noah, il prete che fa sparire i bambini. Il suo volto viene sfigurato nel 1953 quando viene pestato quasi a morte. Nel 2019 cerca di impedire l’avvenire del ciclo. È il padre di Peter.

– Peter: è sposato con Charlotte, il capo della polizia di Winden. Il rapporto con la moglie va in pezzi quando Peter ammette di avere una relazione omosessuale con una travestita. È anche lo psicologo di Jonas.

– Charlotte: capo della polizia di Winden e collega di Ulrich. Da piccola è stata cresciuta da H.G. Tannhaus. Lo scienziato che ha costruito il dispositivo per viaggiare nel tempo.

– Franziska ed Elizabeth: figlie di Peter e Charlotte, Franziska ha una relazione con Magnus, di carattere è molto forte e tendenzialmente è una ribelle. Questo la porta a discutere spesso con Magnus ma rimarranno sempre legati. Elizabeth è la sorella minore sordomuta di 9 anni. E’ amica di Yasin, uno dei bambini rapiti e uccisi da Noah.

– Egon: poliziotto di Winden, accusato dalla famiglia Nielsen per non essere riuscito a ritrovare Mads a causa del suo problema di aclolismo. Egon è il padre di Claudia e nel 1986 è convinto che il giovane Ulrich sia dietro le sparizioni dei bambini a Winden. Muore nel 1987 dopo essere andato in pensione, ucciso per mano della figlia Claudia.

– Doris: moglie di Egon e madre di Claudia. Nel 1953 Doris affitta una stanza ad Agnes, insieme al figlio Tronte. Tra Doris ed Agnes scatterà una folle passione che le porterà ad avere una relazione segreta.

– Claudia: soprannominata: “Il Diavolo Bianco” dopo essersi presa carico delle centrale viene a scoprire dei segreti sui viaggi nel tempo. Questo la porterà ad affrontare una guerra senza tempo contro Noah. Claudia ha una figlia, Regina.

– Regina: figlia di Claudia, gestisce l’albergo di Winden. Da ragazza conosce e si innamora di Alexander. Un ragazzo venuto dal nulla che entra subito nelle grazie della famiglia Tiedemann. Si sposa infatti con Regina ed eredita la centrale nucleare da Claudia. La coppia ha un figlio, Bartosz.

– Bartosz: è il migliore amico di Jonas. Jonas aveva una relazione con Martha ma dopo il suicidio del padre è andato in una clinica in Svizzera. Bartosz  è stato vicino a Martha fino a che il loro rapporto non si è evoluto. Bartosz è innamorato di Martha ma ha paura che il ritorno di Jonas possa farle cambiare idea. In più, Bartosz entra a stretto contatto con Noah che lo soggioga facendogli credere che Jonas non è un vero amico.

È il 21 Giugno 2019, Michael Kahnwald si impicca in una stanza lasciando una lettera con su scritto: “Non aprire prima del 4 Novembre alle 22:13”. La lettera viene conservata da Ines, l’infermiera in pensione. Jonas, figlio di Michael, non sopporta la perdita del padre e viene mandato in Svizzera in un centro di recupero. Al suo ritorno scopre che la sua ex fidanzata (Martha) sta con il suo migliore amico (Bartosz) inoltre che Eric, un ragazzo della loro scuola e spacciatore, è scomparso.

Del caso si sta occupando Ulrich insieme a Charlotte. Al ritorno di Jonas, con la notizia della scomparsa di Eric, Magnus decide di raggruppare i suoi amici per andare a cercare la scorta di droga del ragazzo scomparso. Va insieme a Jonas, la sorella Martha, il fratellino Mikkel e l’amico Bartosz.

Il gruppo raggiunge le caverne di Winden, li trovano Fransiska che ha già con se la droga. Dopo una litigata, degli strani eventi accadono all’interno della caverna. Strani suoni e le luci che vanno ad intermittenza. Il gruppo spaventato lascia le caverne, Jonas scappa insieme a Mikkel ma ne perde traccia.

Il giorno dopo un altro bambino viene trovato nei boschi di Winden, solo che l’evento è strano visto che il bambino indossa dei vestiti anni 80. Inoltre ha gli occhi tutti bruciati e i timpani perforati, questo rende complicato la sua identificazione. Alla fine vediamo Erik legato ad una sedia e imbavagliato. Una figura incappucciata gli mette una lastra di metallo attorno agli occhi.

Con la scomparsa di Mikkel, Ulrich rivive esattamente quello che ha vissuto negli anni 80 con il fratello minore, Mads. Intenzionato a far luce sulla storia, fa visita alla madre chiedendole di raccontargli cosa accadde quella notte. La madre mente a Ulrich dicendo che è stato con Tronte, marito di Ulrich, tutta la notte. Anche se non è andata veramente così.

Ulrich non si da per vinto e va ad esaminare le caverne, qui trova un passaggio con una porta chiusa che conduce alla centrale nucleare. Ulrich cerca collaborazione dal suo direttore, Alexander, ma non ottiene alcun tipo di aiuto. Nel frattempo Charlotte viene avvisata del ritrovamento di un secondo cadavere, si precipita sul posto ma sulla strada trova una scia di uccelli morti.

Dall’altra parte della città, nell’albergo di Regina (madre di Bartosz e moglie di Alexander) uno strano ospite si presenta. Indossa un impermeabile ed ha l’aspetto di un uomo trascurato, chiede una camera per fermarsi qualche giorno. Più avanti Mikkel Nielsen, si risveglia in quelle stesse caverne dove era scomparso. Una volta che torna in città però, scopre di trovarsi a Winden ma nell’anno 1986. Mikkel, inspiegabilmente, è tornato di 33 anni indietro nel tempo.

L’ambientazione si svolge nel 1986, Mikkel è disorientato e dopo essere tornato in quella che nel 2019 sarà la sua casa vede sua nonna, in lacrime per la scomparsa di Mads. Incrocia anche Ulrich, suo padre giovane, a quei tempi un bullo di quartiere che insieme a Katharina (la ragazza che nel 2019 diventerà sua moglie) cacciano via Mikkel. Il bambino decide di andare alla polizia, lì ad accoglierlo c’è Egon Tidemann, capo della polizia nel 1986.

Egon affida le cure di Mikkel all’infermiera Ines e cerca di andare in fondo alla questione andando ad interrogare il giovane Ulrich, convinto che ci sia lui dietro gli strani eventi che accadono in città. Nella centrale nucleare gestita da Claudia Tidemann (figlia di Helge e madre di Regina), la donna riceve la visita del custode Helge Doppler. Questi gli regala un libro intitolato: “Viaggi attraverso il tempo” di H.G. Tannhaus.

Nel 2019 un’anziano orologiaio H. G. Tannhaus preso a lavorare nel suo studio, riceve una visita dallo straniero arrivato da poco a Winden. Una volta entrato nel suo negozio chiede all’anziano Tannhaus di spiegargli tutto ciò che sa riguardo il tempo.

Si torna nel 1986 dove Mikkel ritorna disperatamente nelle grotte per cercare un modo di tornare a casa. Nel 2019 Ulrich è nelle grotte alla ricerca di qualche indizio. Mikkel si ferisce ed urla per chiamare aiuto. Ulrich sente la voce di suo figlio, sono nello stesso luogo ma con 33 anni di distanza. Lo sente piangere, tuttavia non può fare niente per aiutarlo.

Si torna nel 2019 dove Jonas trova degli appunti e delle mappe delle caverne di Winden che appartenevano a suo padre. Intanto Charlotte viene a sapere che suo marito, Peter, ha mentito su dove si trovava la notte della sparizione di Mikkel. Elisabeth, figlia di Peter e Charlotte, sparisce per alcune ore per poi tornare dicendo di essere stata con un certo Noah, il quale le ha consegnato un orologio da dare a Charlotte.

Nel frattempo Helge Doppler, padre di Peter, vaga per i boschi di Winden dicendo a chiunque di dover trovare e fermare Noah. Ovviamente il povero Helge non viene preso sul serio, in quanto sono tutti convinti che queste paranoie siano dovute dalla demenza senile.

Nel 1986 Mikkel, nuovamente in ospedale, riceve una visita da un prete, questi si rivela con il nome di Noah. Una giovane Hannah dimostra la sua folle passione per Ulrich, dopo averlo visto insieme a Katharina che facevano l’amore, va dalla polizia, più precisamente da Edgon Tidemann e, mentendo spudoratamente, dice al poliziotto che Ulrich ha stuprato Katharina.

Nel 2019 l’uomo misterioso arrivato all’albergo di Regina,le dice che ha un pacco da far avere a Jonas Kahnwald. Dopo qualche giorno, Jonas riceve il pacco e al suo interno vi trova una torcia da una forma sferica e una lettera. La stessa lettera che aveva scritto il padre prima di suicidarsi. E’ il momento della verità.

Il contenuto della lettera rivela, in poche parole, che Michael Kahnwald e Mikkel Nielsen sono la stessa persona. Mikkel nel 2019 aveva fatto un viaggio nel tempo che lo aveva riportato nel 1986 dove ha conosciuto Hannah, con cui si è sposato e i due hanno fatto poi un figlio: Jonas. Un paradosso temporale che ha costretto Michael a suicidarsi per farsi che Mikkel possa compiere il viaggio nel tempo e diventare Michael.

Nel frattempo Yasin, l’amico di Elisabeth, scompare dopo aver parlato anche lui con un prete chiamato Noah. Charlotte, sempre più insospettita, decide di andare in fondo alla storia accusando il marito di essere coinvolto con le sparizioni.

Nel 2019 anche Ulrich continua ad indagare sulla sparizione di Mikkel. Scopre che suo padre Tronte non era a casa quella notte ma era con Claudia Tidemann, madre di Regina. Ulrich si scapicolla da Regina ma i due non hanno un bel rapporto. Regina da ragazza è stata vittima di bullismo da parte di Ulrich e Katharina. Regina, non da risposte alle domande di Ulrich, ma gli dice la verità su Hannah: ovvero che nel 1986 fu lei a denunciare Ulrich per stupro.

Ulrich decide di andare all’obitorio ad analizzare il corpo del bambino con abiti anni 80 trovato nel bosco. Dopo un attenta analisi si rende conto che quel bambino altri non è che suo fratello Mads. Scomparso nel 1986 e il corpo deceduto ritrovato nel 2019.

Nel frattempo Jonas, munito con le mappe ricavate dal padre, entra nelle caverne. Segue un percorso tracciato dal padre che lo porta fino ad una piccola porta. Sulla quale la dicitura SIC MVUNDVS CREATVS EST (Così il mondo è stato creato). Jonas la apre e dopo averla attraversata finisce a Winden nel 1986. Dove il suo primo incontro è proprio con sua madre adolescente che offre a ragazzo un passaggio in bicicletta.

Nel 2019 la polizia ottiene un mandato per perquisire la Centrale Nucleare, qui Charlotte trova una porta murata nei sotterranei. Intanto Ulrich scopre che dietro le sparizioni dei bambini 1986 c’era  Helge Doppler. Convinto che sia stato lui a rapire Mads va nella sua casa di cura per parlarci. Qui viene cacciato e in seguito sospeso per non aver rispettato il protocollo.

Quella stessa sera, Helge, scappa dalla sua casa di cura ma viene seguito da Ulrich. Arrivato nel 1986, Jonas trova Mikkel e si decide a riportarlo a casa con se. Qui, però, incontra lo straniero che lo avvisa che tale decisione provocherà una falla nel tempo. Intanto Noah e Hegle, sempre nel 1986, portano il corpo senza vita di Yasin dentro un bunker nei pressi della casa di Helge.

Torniamo ancora più indietro nel 1953, dove la polizia trova due cadaveri di bambini: Erik e Yasin. Il giovane poliziotto Egon Tidemann viene incaricato del caso. Ulrich, dopo essere entrato nelle grotte, si ritrova anche lui nel 1953, qui incontra suo padre Tronte da bambino insieme alla madre, Agnes. Più avanti ha un incontro con il giovane H.G. Tannhaus,  qui perde il telefono e sarà proprio Tannhaus a ritrovarlo e conservarlo.

Ulrich si mette alla ricerca di Helge Doppler, lo trova ma non quello del 2019 ma quello di quell’epoca ovvero del 1953. Lo colpisce alla testa con un sasso, per poi rinchiuderlo nel bunker vicino la sua casa. Nel 1986 lo straniero rivela a H.G. Tannhaus dell’esistenza di un wormhole, che permette alle persone di viaggiare nel tempo ad intervalli di 33 anni.

Il solo modo per terminare questo ciclo e per chiudere il wormhole è quello di aggiustare un’oggetto che lo straniero ha sempre con se. Il solo in grado di farlo è proprio Tannhaus.

Nel 1986 Ulrich viene scagionato dall’accusa di stupro ma Egon continua a pensare che abbia fatto qualcosa di male. Helge e Noah (che rimane sempre lo stesso in tutte e tre le date) discutono sulle loro azioni. I bambini scomparsi sono un’ esperimento di Noah per costruire una macchina del tempo. Helge vuole tirarsi indietro ma Noah dice che lui è temprato dal dolore e che deve continuare ad agire. Intanto Bartosz, dopo aver ricevuto la visita di sua nonna Claudia, viene avvicinato da Noah.

Nel 1953 la madre di Helge denuncia la scomparsa del figlio. Ulrich viene arrestato proprio da Egon Tidemann che lo accusa per l’omicidio del piccolo Helge e dei due bambini trovati (Erik e Yasin). La madre disperata per il figlio riceve la visita di Noah, che la consola. Helge però non è morto.

Nel 1986 Peter va nella capanna del padre dove lo trova a spostare il corpo di Mads Nielsen (fratello di Ulrich). Qui compare anche Claudia che dice di spostare il corpo nel bosco. Dove poi sarebbe stato trovato nel 2019. Jonas cerca di portare via con se Mikkel ma viene rapito da Helge e Noah che lo nascondono nel bunker. Al suo risveglio, Jonas, incontra lo straniero.

Questi gli rivela la sa identità, ovvero Jonas stesso del futuro. Dice che metterà fine alla faccenda chiudendo il wormhole. Noah, però, rivela a Bartosz che il vero nemico è Claudia, sua nonna. La quale ha mandato indietro Jonas adulto per fargli aprire il wormhole e non chiuderlo come Jonas adulto è convinto di fare. Il wormhole viene aperto e di conseguenza un portale che collega Helge del 1953 e Jonas del 1986. I due si toccano scatenando un esplosione di energia che porta Helge nel 1986 e Jonas altrove.

Si risveglia in una Winden differente, post-apocalittica, qui incontra un’ esercito di ribelli che riveliamo a Jonas di trovarsi nel futuro. Nell’anno 2052.

Il 1° Dicembre 2017 sulla piattaforma Netflix viene rilasciata Dark, gli spettatori da poco reduci del successo di Stranger Things, si gettano nella serie scambiando la nuova produzione Netflix per uno Stranger Things in versione tedesca. Le similitudini iniziali, effettivamente, ci sono e questa mossa ha ingannato lo spettatore meno curioso. La serie si dimostra tutt’altro che una falsa copia del prodotto dei Duffer Brothers, con il suo tempo arriva a catturare il pubblico in modo struggente e totalmente inaspettato.

La serie si incentra sui paradossi temporali e i viaggi nel tempo ma il suo approccio a questo mondo fantascientifico è gestito in un modo del tutto nuovo, fuori dall’ordinario. Se lo spettatore è abituato a vedere macchine volanti, teletrasporti ed oggetti magici in Dark non vedrà niente di tutto questo. Il tema verrà trattato in un modo molto approfondito e, nei limiti del reale, scientifico. Un nuovo approccio al paradosso temporale del tutto innovativo e convincente.

La storia di Dark si svolge a Winden, una piccola e spensierata città dove i suoi abitanti vivono la loro vita tranquillamente. Già da subito sappiamo che non è così, Winden è una cittadina pieni di oscuri segreti che la gente seppellisce, un pò come una piccola Derry di It ma senza mostri. I misteri di Winden sono seppelliti dall’ignoranza delle persone e il tutto si manifesta quando strani eventi iniziano ad accadere. Animali che muoiono in branco, luci ad intermittenza, bambini scomparsi e bambini ritrovati con timpani esplosi e occhi bruciati.

Questi eventi vanno a smuovere il benessere di Winden ma non i più anziani, questi rivivono ricordi ben lontani di 33 anni. Il tutto come un cerchio che si ripete. Con il tempo lo spettatore arriverà a scoprire che sotto le grotte di Winden c’è un tunnel che funge come portale per viaggiare nel tempo. Winden nasconde un segreto che si ripete ogni 33 anni, un ciclo che non ha fine che porta all’Apocalisse ed il tutto è collegato alla Centrale Nucleare. I protagonisti e con il tempo gran parte dei personaggi si troveranno a fare i conti con il loro passato, presente e futuro. Tutte le azioni che i personaggi compiono nel corso delle epoche che vivono hanno un impatto fondamentale nel loro futuro ma incredibilmente anche nel loro passato.

Dark insegna come non è solo il passato ad influenzare il futuro ma come anche il futuro vada ad influenzare il passato e tutto è un circolo che continua a ripetersi ed è impossibile terminare. Lo sviluppo della prima stagione è confusionario e complesso da seguire, tutti gli abitanti di Winden hanno un influenza importante sugli eventi passati o a venire ed è per questo che in Dark non vi è nessun personaggio secondario, a loro modo tutti sono protagonisti. Tutti hanno fatto qualcosa o sono finiti in mezzo a particolari eventi che hanno portato disastri. Misteri, personaggi provenienti da epoche diverse, strani arrivi e incontri paradossali.

Dark spiega in un modo incredibilmente affascinante i paradossi temporali e di come questi siano in qualche modo inevitabili e di come determinate scelte applicate nel corso del tempo siano impossibili da cambiare. Ogni personaggio ha la sua storia, ogni personaggio è complice di malefatte e ognuno di loro vorrebbe poter tornare indietro e cambiare le cose ma ciò è inevitabile. La particolarità di Dark è che i personaggi, in qualche modo, sono tutti complici di questi eventi e delle disgrazie che porta. Chi in maniera consapevole e chi no, tutta Winden è malata e causa della sua stessa distruzione.

L’eroe di turno come il cattivo è difficile trovarli, ovviamente ci sono personaggi più responsabile di altri ma la vera chicca della serie è che ogni personaggio è macchiato di qualche malefatta, impossibile per lo spettatore identificarsi in uno di loro. La serie mantiene un tono costantemente cupo, perfettamente in linea con l’umore dei protagonisti. La felicità nella serie è un lusso e nel suo proseguire questo tono di tristezza, rabbia e rassegnazione accompagna lo spettatore sempre di più e sempre in forma più calcante.

Il lavoro con la fotografia è magistrale, in ogni suo ambiente anche quello più chiaro, l’alone di mistero e oscurità è onnipresente, giochi d’ombre ovunque che ricordano a chi la guarda di non abituarsi troppo a quei rari momenti sereni e abbaglianti che la serie offre. L’oscurità è sempre dietro l’angolo e il lavoro con la fotografia non perde occasione per ricordarcelo.

La sceneggiatura è un lavoro accurato, premeditato e con uno svolgimento sempre più coinvolgente. Per quanto puntata dopo puntata si riesca a scoprire sempre di più, il lavoro di scrittura è strutturato in un modo da farti essere sempre più lontano dallo scoprire o anche solo immaginare gli eventi. Più lo spettatore cerca di capire e più lo show fa in modo di tenerlo a debita distanza dal grande disegno. Una scrittura complessa, non priva di buchi e difetti, ma che riesce a non dare peso a quei piccoli errori immergendo totalmente chi la guarda.

La prima stagione è un continuo evolversi di azioni incomprensibili e confusionarie, si riesce a tenere il ritmo costante di certe evoluzioni senza mai avere però il quadro generale. Questa situazione ha creato una scissione nel pubblico confermata più che mai nel finale. Ma una cosa è certa, con un primo impatto così confusionario ma al tempo stesso drammatico e coinvolgente, Dark si è creato una sua fetta di pubblico facendolo diventare un prodotto di nicchia.

È il 21 Giugno 1921, due uomini finiscono di scavare all’interno delle grotte di Winden quello che poi diventerà il tunnel per il viaggio del tempo. Uno di questi uomini è Noah da giovane. Dopo una discussione riguardo un certo Adam, Noah giovane uccide l’altro uomo con un piccone.

Nel 2052 uno Jonas abile e scaltro gira tra la città devastata, lontano da guardie e ribelli per riempire un serbatoio di benzina. Nel presente, invece, un nuovo poliziotto arriva a Winden: Clausen. Un uomo particolare ma dall’animo giusto che ha perso il fratello tempo fa. Insieme a Charlotte indagherà sugli eventi accaduti a Winden.

A casa Kahnwald, Hannah è sola e disperata per la scomparsa del figlio Jonas. Da lì entrerà proprio Lo Straniero, ovvero Jonas adulto. Quest’ultimo rivelerà la sua vera identità alla madre e quello che sta succedendo.

Nel 1921 il giovane Noah si prepara alla sua iniziazione, eseguita proprio dal se stesso adulto. Noah adulto spiega al se stesso del passato che ci sarà un apocalisse il 27 Giugno 2020 dove il mondo cesserà di esistere. Più avanti veniamo a conoscenza dell’identità di Adam, il capo di Noah, ovvero il  leader dei Sic Mundus (I viaggiatori del tempo).

Nel presente, invece, Elisabeth e Peter guardano vecchie foto di Charlotte. In una di queste foto Elisabeth riconosce Noah. Intanto nel 2052 Jonas riesce ad entrare nella Centrale Nucleare, attiva una macchina che crea un enorme sfera nera in continua deformazione.

Quella sfera viene soprannominata dagli ultimi superstiti “particella di Dio” ed è in grado di far viaggiare nel tempo andando in qualunque epoca, evitando l’intervallo dei 33 anni. Poco dopo Jonas viene scoperto e arrestato dai ribelli, guidati da Elisabeth Doppler adulta con il volto sfregiato. Decide di farlo impiccare ma a pochi attimi dal soffocare lo libera.

Nel 1987 Mikkel, ancora disorientato e triste di vivere in quell’epoca decide di tornare nelle caverne, nella speranza di ritornare a casa. Qui incontra Noah, il prete, lo spaventa dicendogli di non addentrarsi all’interno delle caverne. Mikkel, terrorizzato, fugge via. Claudia, direttrice della centrale, riceve una visita da se stessa del futuro. Le due parlano e la Claudia del futuro le spiega dei viaggi del tempo.

Nel frattempo Egon Tidemann, ancora tormentato dal caso dei bambini scomparsi, va a fare visita ad una persona in un manicomio. Persona che sembra saperne qualcosa. Quella persona è  Ulrich Nielsen, arrestato nel 1953. Nel 2052 Jonas, aiutato da Silja (una ribelle che lo ha aiutato a scappare) attiva la macchina che crea la sfera. Jonas entra al suo interno finendo nel 1921. Noah riporta il piccolo e sfregiato Helge, che era finito nel 1987, nella sua epoca. Ovvero nel 1954. Una volta che lo avrà riaccompagnato a casa gli rivelerà il ruolo importante che avrà tra 33 anni. Ovvero quello di aiutarlo.

Claudia Tiedemann del 1987 va a trovare Tannhaus, questi le spiega il paradosso Bootstrap e di come se un oggetto viaggia nel tempo dal futuro  al passato, questo perde la sua origine entrando in un paradosso infinito in cui esiste sempre. Infatti fu Claudia del futuro a spiegare a Tannhaus del 54 l’utilizzo della macchina del tempo. Così che il Tannhaus dell’87 lo spiegasse alla Claudia della stessa epoca. In questo modo la macchina del tempo non ha più un’origine.

Sempre nell’87, Egon Tidemann è tormentato da dubbi. Parlando al manicomio con Ulrich gli mostra una fotografia di Mikkel. Ulrich esplode in un gesto di rabbia gridando che quello è suo figlio, arriva  anche ad attaccare Egon. Qui viene portato via dagli infermieri, lasciando Egon con ancora più dubbi.

Scopriamo intanto che Noah e Agnes, non sono solo membri dei Sic Mundus ma sono fratello e sorella. Claudia del futuro va a trovare suo padre nel 1954. Claudia nel vedere il padre giovane si intenerisce e gli rivela che il mondo è troppo crudele per meritare una persona buona come lui.

Egon è sorpreso e dubbioso ma Claudia se ne va. Mentra cammina trai boschi incontra Noah. Questi è armato e minaccia Claudia ma lei non sembra ne spaventata e ne tanto meno sorpresa. Rivela a Noah che Adam gli ha mentito e che Noah stesso non è altro che un piccolo tassello di un puzzle troppo grande per lui da gestire. Noah si infuria e le spara.

Jonas finisce nel 1921, scambiato per un reduce di guerra viene accolto dai genitori di Noah ed Agnes. A Jonas viene data una stanza proprio affianco a quella di Noah. Nel 2020 Jonas adulto si rivela a Peter, Charlotte e Katharina spiegandogli tutta la faccenda e tutto quello che sta per accadere. Katharina non vuole credergli e lo accusa di essere un’impostore.

Nel frattempo Magnus, Fransiska e Martha ricattono Bartosz. Quest’ultimo aveva ricevuto una macchina del tempo da Noah. I ragazzi gliela rubano cercando di capire come funziona ma ci riusciranno ma solo con l’aiuto di Bartosz. Il gruppo di amici viaggia nel tempo fino all’87.

Claudia dell’87 viaggia fino al 2020, qui scopre il padre sarebbe morto tra pochi giorni nella sua epoca. Va a visitare sua figlia Regina, con il cancro, mostrandosi a lei chiedendo perdono per non essere stata una madre migliore.

Jonas viene scortato da Noah giovane in una chiesa, qui incontrano anche Noah adulto. Noah adulto e Noah giovane presentano Jonas ad Adam. L’anziano signore si rivelerà essere proprio Jonas da vecchio, con il volto sfregiato a causa dei troppi viaggi nel tempo.

Nell’87 Claudia si avvicina al padre Egon per impedire la sua morte prematura, nel frattempo Ulrich riesce ad evadere dalla clinica per raggiungere l’abitazione Kahnwald. Nel 2020 Katharina rovista tra vecchi album scolastici fino a scoprire che il figlio Mikkel si trova realmente nel 1987. Nel 2020 Noah si presenta da Charlotte rivelandole di essere suo padre. Ma non vuole raccontarle niente della madre per proteggerla. Noah le da una fotografia con lui che tiene i braccio una Charlotte in fasce.

Sempre nell’87 Ulrich si ricongiunge con Mikkel, i due provano a scappare cercando di entrare nelle caverne, vengono però fermati da Egon e Ines e Ulrich viene nuovamente arrestato. Intanto nel 1921, Jonas scopre da Jonas anziano che c’è ancora una possibilità per salvare tutti: Impedire al padre di suicidarsi.

Jonas torna nel 2019, il giorno prima che il padre si impiccasse, racconta al padre che sa tutto quello che succederà. Jonas cerca di spiegare a Michael che se non si uccide tutto si sistemerà, quando però Jonas chiede al padre della lettera che ha scritto, questi rimane sorpreso. A quanto pare non era sua intenzione scrivere una lettera.

Michael legge la lettera che gli da Jonas e gli  rivela che è stato Jonas stesso a dire a lui piccolo, quindi Mikkel, di entrare nelle caverne. Ad interrompere i due arriva Claudia del futuro. Jonas e Michael realizzano che non c’è modo di spezzare il ciclo e Claudia rivela a Jonas che Adam lo ha ingannato e che voleva fare in modo che Jonas si accertasse del suicidio del padre. Consapevoli che tutto deve andare come prestabilito, Claudia porta via Jonas. Quest’ultimo, prima di andarsene, da un’ ultimo saluto al padre il quale si suiciderà il giorno seguente.

Nel 1954 Egon Tiedemann trova il corpo di Claudia anziana nel bosco. Hannah, che aveva rubato la macchina al figlio, torna nel 54 per poter vedere Ulrich in prigione. L’intento di Hannah è quello di salvarlo fingendosi sua moglie ma quando Ulrich le rivela che è ancora innamorato della della moglie Katharina, Hannah decide di non aiutarlo lasciandolo in prigione. Ulrich la maledice e la donna sceglie di restare in quell’epoca instaurando un rapporto con Egon Tiedemann.

Nel 2020 Alexander Tiedemann viene arrestato da Charlotte e Clausen. Quest’ultimo è interessato al suo passato misterioso e infine chiede ad Alexander che cosa ha fatto di un piccolo spazio (4 centimetri) presenti sulla mappa della centrale ma non all’interno della centrale stessa. Intanto Jonas Adulto incontra Martha rivelandole tutto, compreso il loro legame di sangue.

Nel 1987 Claudia si prende cura del padre, proprio il giorno in cui deve morire, gli dice di trasferirsi da lei e mentre sistemano le cose, Egon inizia a fare una serie di domande a Claudia che riguardano la centrale e le sparizioni. Claudia nega tutto cercando di cambiare sempre argomento. Qui Egon capisce che sua figlia è dietro tutto questo e Claudia lo spintona ma per errore il padre sbatte la testa. Claudia anzi che chiamare i soccorsi, lo lascia morire.

Sconvolta per aver ucciso il padre, torna a casa, ma qui incontra Jonas del 2020. Jonas porta Claudia nelle grotte dove le spiega il funzionamento della macchina del tempo e del suo futuro: combattere Adam e i Sic Mundus. Jonas attiva il dispositivo e tutti e due tornano nel 2020. Claudia con un obiettivo e Jonas con un altro.

È il 27 Giugno, il giorno dell’apocalisse. Nella Winden del 2053 Elisabeth rovista tra le vecchie foto di famiglia. Tira fuori la stessa foto che Noah ha dato a Charlotte lasciando quindi capire che Elizabeth oltre ad essere la figlia di Charlotte per un paradosso temporale è anche la madre.

Nel 1921 il giovane Noah dopo gli insegnamenti del se stesso adulto è pronto ad affrontare il viaggio che lo porterà ad essere l’uomo che è destinato ad essere. Nel presente, Jonas adulto cerca di salvare Martha rinchiudendola nel bunker. Claudia va alla ricerca della figlia Regina ed una volta trovata la porta anche lei nel bunker. Più tardi vi entreranno anche Peter ed Elizabeth .

Katharina disperata fugge con la macchina del tempo di Jonas per tornare nel passato e salvare Mikkel. Charlotte e Clausen iniziano ad indagare all’interno delle centrale, prossimi a svelare la verità. Nel 1953 Hannah inizia a stringere un legame con il poliziotto Egon Tiedemann.

Nel 1921 Noah consegna ad Adam le pagine del suo ultimo libro, rivelandogli che ha scoperto che per tutto questo tempo è stato solo ingannato e usato come pedina per i piani di Adam. Noah tenta di ucciderlo sparandogli, ma la pistola si inceppa. Adam rivela a Noah che non è il suo destino quello di ucciderlo. Si presenta Agnes, e davanti agli occhi di Adam, Magnus e Franziska uccide il  fratello sparandogli.

Nel presente, la ricerca di Charlotte e Clausen li porta a scoprire un punto nascosto della centrale, dove vi sono nascosti dei barili che attivano una sfera di energia. Si rivela essere un portale che collega il presente a 33 anni anni dopo. Quindi nel 2053. Attraverso questo portale Charlotte può vedere sua figlia/madre Elizabeth del futuro.

Nel frattempo Martha riesce a scappare dal bunker per raggiungere casa di Jonas. Quest’ultimo è appena tornato e finalmente i due sono di nuovo insieme. Dopo essersi ricongiunti, interviene Adam ad interromper il momento. Senza battere ciglio spara e uccide Martha lasciando il giovane Jonas disperato. Nel frattempo Jonas adulto riesce a salvarsi portando con se Magnus, Fransiska e Bartosz in un’ altra epoca.

Verso gli ultimi istanti, all’interno del bunker, arriva Noah giovane che si unisce agli altri avvisandoli che l’Apocalisse sta per cominciare. Jonas ha in braccio il cadavere di Martha, distrutto in lacrime vede arrivare davanti a se proprio Martha, ma questa rivela di non essere la Martha che lui conosce. Invita Jonas a venire via con lei, il ragazzo le chiede da quale epoca proviene e lei risponde di arrivare da un’ altro mondo. Introducendo così un mondo parallelo a quello di Jonas.

Jonas e Martha svaniscono tramite una piccola scatola meccanica, molto simile alla macchina del tempo di Jonas, che li trasporta via. Charlotte ed Elizabeth si toccano attraversando il portale di energia. Arriva l’esplosione e Winden viene rasa al suolo.

Se nella prima stagione si è avuta la pazienza e la dedizione di seguire tutte quelle vicende di Winden che hanno creato scompiglio, disordine e tante domande nello spettatore, in questa seconda stagione il tutto verrà ricompensato. Ovviamente il vizio degli autori di confondere e distorcere non mancherà, anzi, avrà come sempre un ruolo fondamentale. Lo spettatore viene immediatamente accolto nel 1921, viene quindi introdotta una nuova data. Due uomini stanno scavando un tunnel, il tunnel che diventerà in futuro il passaggio per viaggiare nel tempo.

In queste prime immagini viene presentato Noah da giovane, in questo modo subito viene raccontato un importante momento del passato di un personaggio che, per tutta la prima stagione, è stato un completo mistero. Oltre a questo, vi è l’aggiunta di altri personaggi fondamentali: Adam e Clausen. Il primo si rivelerà essere il leader dei Sic Mundus, un’organizzazione di viaggiatori nel tempo e si scoprirà con il tempo essere proprio Jonas del futuro. Clausen invece è un poliziotto che aiuterà Charlotte ad indagare sugli eventi di Winden e sulle irregolarità della Centrale Nucleare. L’introduzione dei nuovi personaggi e della nuova epoca saranno ovviamente determinanti nello sviluppo fino al finale della serie.

La particolarità di questa seconda stagione è senza dubbio l’aspetto drammatico. Lo spettatore assiste ad alcuni momenti incredibilmente toccanti e travolgenti, momenti che contribuiscono a mantenere alto il livello di qualità del prodotto. Come accennato in precedenza, in questo momentodella storia attraversiamo la fase del: “tutto viene spiegato”. È naturale che, per come certe questioni sono state lasciate in sospeso, in questa seconda stagione non si poteva non assistere alla parte meno oscura ma più toccante di Dark.

L’ambiente circostante si evolve in maniera costante, se prima i personaggi erano ignari e non in grado di capire il motivo dei misteri di Winden, ora iniziano a comprendere e a farne parte in qualche modo. L’importanza di questa evoluzione, marca ogni singolo personaggio portando alla luce tutte le loro motivazioni. Ogni cittadino agisce o ha agito per un torna conto personale, chi più o chi meno, ognuno fa quello che fa per proteggere qualcun altro. Caratteristica che rende di conseguenza ogni cittadino di Winden colpevole ed innocente.

Winden è una città malata ed ogni suo abitante ha sempre curato il bene delle proprie famiglie, mettendo a repentaglio la vita di altri. Con tutti gli scheletri negli armadi che escono fuori, lo spettatore ha modo di rivalutare i personaggi, se inizialmente si odiano ora si compatiscono, per chi si tifava ora si va contro. Un’evoluzione importante che sballa totalmente i canoni del finale della prima stagione. La gestione, la caratterizzazione e il come ogni singolo ruolo influenza sulla storia generale è una delle migliori particolarità della serie.

Un lavoro di scrittura e caratterizzazione dei personaggi decisamente accurato. I personaggi non sono i soli ad evolvere o a rivelarsi per quello che realmente sono, tutte le vicende e le situazioni nate durante il corso della prima stagione trovano la loro conclusione. I momenti drammatici, come già citato, sono molti e portano non solo alla chiusura di determinate questioni ma ad una maggiore consapevolezza della situazione dei protagonisti.

Le vicende si risolvono ma non tutte vanno per il verso giusto, il concetto di Dark si focalizza sullo stampo del bene superiore. Questo porta al fatto che molte delle vicende riguardanti i personaggi si risolvono con finale amaro e spesso la risoluzione è solamente riuscire a raggiungere il senso di accettazione delle cose. Il lieto fine non è cosa tanto gradita in casa Dark.

Come nella prima stagione, il livello di scrittura non viene messo in dubbio così come la capacità di sorprendere lo spettatore. Puntata dopo puntata lo spettatore viene accompagnato nel proseguirsi delle vicende con continui punti di svolta e intrecci tra personaggi, essendo lo scopo di questa stagione sciogliere i nodi lasciati dalla prima, nello sciogliergli in segreto si assicura di solidificarne altri, senza lasciare il pubblico con troppi sospetti. Il lavoro accurato della seconda stagione è proprio quello di aiutare chi la guarda alla comprensione ma al tempo stesso a tessere delle lunghe fila che faranno tornare dubbi, incomprensioni e tante domande che tarderanno a trovare la fatidica risposta. Si opera a far comprendere ma al tempo stesso ad intrappolare, come solito fare, con il suo impatto emotivo.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, la fotografia rimane di un livello eccellente, con dei giochi di luce e ombra che si mimetizzano nell’ambiente circostante creando quella tonalità cupa e profonda che caratterizza la serie. Lo stesso livello di mistero e cupo accompagnato dalla fotografia, viene portato avanti dall’eccellente interpretazione dei protagonisti, avvolti tutti da dolore e oscurità.

Nella puntata finale, più che mai, ci si rende conto che tutto quello visto fino ad ora era solo un piccolo assaggio di qualcosa di molto più vasto e complicato. Il pubblico cade nel tranello di vedersi tutto rivelato, puntata dopo puntata, per poi arrivare alla fine, convinto che avrà la risposta definitiva e invece il cerchio infinito e incastrato di Dark ricomincia.

Sempre più incredulo, sempre più sorpreso e con una infinità di domande, il pubblico chiude la seconda stagione di Dark con il cuore in gola, stupito e scioccato per quanto appena assistito e davvero sorpreso da quello che potrebbe sapere. Un finale di stagione degno di nota che alza ancora di più l’asticella di attesa dell’ultima stagione.

In Dark non si incontra un vero e proprio villain, ogni personaggio è mosso da un tornaconto personale. Al fine di agire per il bene di altre persone, si è pronti a danneggiarne altre. Il succo è questo ma Hannah è assai particolare. Fin da piccola spicca in lei un’ innata bravura nel mentire. Oltre a questo l’idea di rovinare la vita delle persone che, secondo il suo ragionamento, le sono da ostacolo la fa stare in pace con se stessa. Si sente potente e fiera del dolore che infligge al prossimo.

Hannah è forse la rappresentazione della cattiveria umana, durante il corso della serie le sue bugie scombussolano il destino di più persone. Non è un nemico da sottovalutare, riesce sempre a trovare un punto debole con cui può ricattare. Odia l’idea di essere messa da parte, il rifiuto è il fattore scatenante della follia di Hannah.

Senza dubbio uno dei personaggi più influenti della serie e quello a cui più ci si affeziona. Ulrich è un bravo poliziotto, un buon padre ma sicuramente un pessimo marito. Tradisce la moglie con Hannah. Questa relazione farà parte della decadenza del personaggio nel corso della vicenda. Quando Mikkel scompare Ulrich inizierà una sfida contro il tempo per poterlo ritrovare.

Determinato e disperato per la scomparsa del figlio, è uno dei primi cittadini di Winden a scoprire il tunnel e i viaggi temporali. La sua importanza nelle epoche precedenti è determinante. Il suo cellulare è lo strumento usato dal giovane H.G. Tannhaus per attivare la macchina del tempo. Riuscire a salvare il figlio Mikkel è il motore delle sue avventure ma anche molte disavventure.

Egon Tiedemann è un’uomo dal cuore troppo buono e con uno spirito della giustizia talmente solido dal non riuscire a stare al passo con i tempi. Convinto che il responsabile dietro le sparizioni dei bambini ci sia Ulrich, i due si incontreranno più volte nelle varie epoche temporali, sempre l’uno contro l’altro in una rivalità senza tempo.

Tra tutti i personaggi è uno dei pochi che è all’oscuro di tutte le vicende, ogni volta ne esce sempre più confuso e con un senso di vuoto.  Tuttavia, come la figlia stessa le dice: “Sei un uomo buono. Questo mondo non ti merita.” Questo riassume l’essenza del personaggio: un’uomo giusto ma alla prese con degli eventi molto più grandi di lui che non riesce a comprendere.

Jonas è il personaggio principale della serie, da cui dipende tutto. È uno dei personaggi caratterialmente più forti. Destinato ad un passato sofferente ed un futuro tormentato, continua con determinazione il suo cammino, in una perenne lotta tra bene e il male, pronto a qualunque cosa per salvare chi ama.

È il personaggio che forse perde di più di tutti e che deve affrontare la sfida più grande, ovvero quella contro se stesso. Il suo amore per Martha è l’elemento che lo aziona e la loro storia tragica e passionale coinvolge lo spettatore intensamente. Jonas Kahnwald è il motivo e la speranza dei disastri di Winden, destinato a dover cominciare e finire tutte le tragedie che colpiscono i suoi cari.

Il primo posto viene assegnato al personaggio con lo sviluppo più intrigante: Noah. Nella prima stagione è il personaggio più spaventoso: cupo, presente nelle stesse sembianze in ogni linea temporale, cattivo con l’impressione di essere l’uomo dal grande piano. Nella seconda stagione, in realtà, Noah si dimostra essere l’opposto.

È fragile, disorientato ed emotivo. Sotto l’alone di mistero, terrore e sicurezza si nasconde un’uomo spaventato immerso in un mondo che non conosce bene come crede. La stessa Claudia glielo rivela prima di morire. “È un gioco a cui tu non hai ancora imparato a giocare”. Il suo scopo è salvare la figlia, Charlotte, ma vittima delle bugie di Adam non è altro che un’altro tassello di un puzzle da lui incomprensibile. Se prima lo si odia, si passa a compatirlo. Le sue caratteristiche lo rendono il personaggio più “umano” della serie.

L’ultima scena che lo spettatore osserva in Dark è Jonas che insieme alla Martha di un altro mondo scompaiono usando una macchina del tempo. Dalla prima stagione Dark aveva lasciato tutti di stucco, al tempo stesso anche dubbiosi. Dopo tutto un’ intreccio così complicato andare oltre può sembrare pericoloso, gli autori però sanno quello che fanno. Imbottiscono di piccole informazioni per poi arrivare alla fine lasciandoti con ancora più dubbi e confusione.

La seconda stagione non ha deluso, nel corso degli eventi ha dato tutte le risposte necessarie alle domande lasciate in sospeso con la prima. Proprio quando sembra di aver capito tutto, ecco che spunta Martha da un’altro mondo e ci si trova come al punto di partenza: E ora? Gli autori non volevano che l’ultima stagione fosse tutta chiara e limpida, hanno deciso così di dare allo spettatore un motivo in più per incasinarsi il cervello.

Quello che è possibile intuire è che le vicende di Dark nella terza ed ultima stagione verranno ambientate nel mondo parallelo dove viene portato Jonas. Il protagonista verrà, probabilmente, plasmato o farà un determinato percorso che lo porterà ad essere quello che poi diventerà Adam. Ma la domanda è: Adam sapeva che una Martha di un altro mondo sarebbe venuta? Questo ulteriore viaggio nel tempo di Jonas, era nel programma?

Nella Winden ridotta al suolo, il giovane Noah sarà il nuovo leader dei superstiti? Il ciclo è davvero destinato a ripetersi? La terza stagione non ha ancora una data ufficiale ma le riprese sono terminate e la sua uscita è prevista per il 2020. Sarebbe curioso se la data di rilascio fosse per il 27 giugno 2020, data esatta dell’apocalisse di Winden. In attesa di questa stagione conclusiva, un rewatch della serie è d’obbligo.

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Fonte Immagini: sito ufficiale della serie .

Classe 1992, vive a Fregene, comune di Fiumicino. Si è laureato in Sociologia presso la sede di Scienze della Formazione a Roma Tre. E’ da sempre appassionato di cinema e questa passione lo ha portato qui per poter dire la sua opinione ufficiale sulle pellicole in uscita sul grande schermo. COLLABORATORE SEZIONE CINEMA

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